Candele Giapponesi - Introduzione ed Approfondimenti sui Candlesticks Charts

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27 settembre 2008

Il grafico a candele giapponesi o candlestiks chart è uno dei metodi più interessanti per lo studio dell'evoluzione futura dei mercati finanziari e rappresenta la base fondamentale che ogni bravo analista tecnico deve padroneggiare.

Japanese_Samurai
Img Credit: Akira Kurosawa

Questo tipo di rappresentazione nasce in Giappone nel secolo XVIII, grazie a Munehisa Homma, che iniziò ad utilizzarlo con successo nel mercato del riso.

Ancora oggi molti analisti tecnici ne fanno uso in quanto la loro costruzione restituisce graficamente una maggiore quantità di informazioni rispetto ad un semplice grafico lineare.


Ma come si costruiscono le candele giapponesi?

Ho bisogno di 4 informazioni:
  • Il prezzo di apertura o Open
  • Il prezzo Massimo o Max o High
  • Il prezzo Minimo o Min o Low
  • Il prezzo di Chiusura o Close


Ecco un'immagine che rappresenta le candele giapponesi!



In questa immagine troviamo i 4 elementi fondamentali per la loro comprensione ed interpretazione:
  • Il Real Body: un rettangolo che rappresenta la differenza tra prezzo di apertura e chisura;
  • Il Colore del Real Body: Bianco se il prezzo di chiusura è superiore a quello di apertura (hanno prevalso i compratori o le coperture) e Nero se il prezzo di chiusura è inferiore al prezzo di apertura (prevalgono i venditori o gli shortisti);
  • L'Upper Shadow: Una linea che troviamo nella parte superiore della candela;
  • La Lower Shadow: Una linea che troviamo nella parte inferiore della candela.



Per approfondire ecco una serie di articoli dedicati alle candele giapponesi:


Ma sono attendibili i pattern candlesticks?

La mia idea è che i pattern candlesticks siano la base che ogni analista tecnico deve conoscere bene per iniziare le sue analisi; esistono tuttavia vari problemi, quali la correlazione dei titoli azionari con gli indici oppure eventuali notizie in grado di fare in modo che un determinato pattern non trovi conferma.

Per avere un quadro ancor più approfondito ti rimando ad un articolo scritto da Alessandro Giangrandi per TradingProfessionale dal titolo Candlestick e probabilità.